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Continua la collaborazione tra Milleforme ed i musicisti della scuola di musica CEMM di Milano che a luglio saranno in Casentino per il CEMM SUMMER CAMP, dedicato al perfezionamento della musica jazz. Giovedì 4 Luglio, a partire dalle ore 21 in Piazza Tarlati, nel centro storico di Bibbiena, si alterneranno sul palco formazioni di allievi e insegnanti per dare vita al III Festival Jazz di Milleforme, in collaborazione con l’Associazione Pro Centro Storico. Tra gli insegnanti nomi del calibro di Walter Donatiello (chitarra), Tiziano Tononi (drums), Michelangelo Flammia (basso), Luca Cacucciolo (piano). Tutti riuniti in ricordo dell’amico Mike, recentemente venuto a mancare. Mike Rickets, inglese di nascita bibbienese per scelta, era un appassionato del jazz, che amava ascoltare e suonare col suo clarinetto. Persona riservata e discreta, gentile e affabile, era riuscito a farsi voler bene da tutti i bibbienesi, soprattutto quelli che nel centro storico vivono e lavorano. A lui sarà dedicato il concerto.

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locandinaC’è un filo rosso che unisce gli eventi dell’edizione 2017 di BEA – Bibbiena Editoria Arte, il tracciato di un viaggio tra menti visionarie che, a partire da condizioni di apparente marginalizzazione, hanno lasciato il segno indelebile del loro genio e descritto un orizzonte nuovo di pratiche sorprendenti. Si comincia il primo settembre con Al Matt, Antonio Ligabue, l’artista che ha contribuito ad una riscrittura della storia dell’arte del ‘900. A rappresentarlo una mostra di opere messe a disposizione dal Museo a lui dedicato a Gualtieri, e poi la presentazione del libro “Antonio Ligabue, l’uomo. La vita disperata ed il genio artistico dal Matt” con la proiezione dell’omonimo docufilm sull’artista, alla presenza degli autori Giuseppe Caleffi ed Ezio Aldoni. Un racconto inedito di Lihabue, lontano dagli stereotipi, proposto da chi lo ha conosciuto, ne ricorda i rituali di concepimento delle sue opere, ha respirato e respira ancora le atmosfere ovattate delle rive emiliane del Po dove il pittore ha trascorso pezzi consistenti della sua vita. Il 2 settembre si continua con Lorenzo Milani ed il suo messaggio potente che ha rivoluzionato la pedagogia ed attribuito senso civico nuovo e profondo ai processi educativi. Si parlerà di lui e della sua famiglia discutendo intorno al volume di Edizioni Conoscenza “Don Milani e suo padre, carezzarsi con le parole. Testimonianze inedite dagli archivi di famiglia”, con l’autrice Valeria Milani Comparetti, Mileno Fabiani, ex allievo di Barbiana, e Francesco Pasetto. Punti di vista diversi per raccontare la complessità di un uomo e l’eccezionale attualità della sua opera a cinquant’anni dalla sua morte. Il 3 settembre comincia con un viaggio oltre oceano, nelle Favelas brasiliane, per incontrare le storie di chi, calciando un pallone, ha riscoperto il senso di un riscatto autentico e la necessità “militante” di sentirsi parte di un tutto. A raccontarci questa storia è il libro di Francesco Villari e Marco Di Grazia “Democracia Futebol Clube”, presentato, con Villari dal giornalista Francesco Caremani, con gli interventi di esponenti dello sport “sociale”. Sullo sfondo il Corintias, Socrates, gli assi del calcio brasiliano, la democrazia assembleare per scegliere in modo condiviso le strategie di gioco, rifiutando i dettati più rigorosi del tatticismo estremo e lasciando che fosse il talento, il genio creativo che accarezza la palla, a tracciare, con le sue parabole improbabili, una strada di emancipazione dal giogo delle dittature e di un quotidiano disperato.

Infine, la sera del 3 settembre, chiudono la rassegna i 100 anni del primo disco jazz, quello di Nick La Rocca che, stravolgendo paradigmi correnti, ha dimostrato come la natura migrante degli uomini possa contribuire ad arricchire il suo approdo di suggestioni vertiginose. Letture e riflessioni di Cordelia Palla in questo viaggio nella musica sono sostenute dalla chitarra di Walter Donatiello, musicista tra i più prestigiosi d’Europa, di casa in un tempio del jazz come il Blue Note di Milano. Sonorità a cavallo tra standard ed improvvisazione ripercorreranno la storia di un genere che dai locali di New Orleans è divenuto musica colta. E dunque il talento e l’intuizione del vecchio trombettista siciliano (Nick La Rocca, appunto), ma anche Jo Pass, il rag time, la musica nera, sino alle sperimentazioni europee, attraverso i virtuosismi di anime e strumenti.

Tutti gli eventi avranno luogo presso ARCA, Museo Archeologico del Casentino “Piero Albertoni”, in via Berni, 21 nel Centro Storico di Bibbiena (AR) e la realizzazione della rassegna, organizzata dall’Associazione Culturale Milleforme, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Edizioni Conoscenza, Proteo Fare Sapere, Associazione Cultura della Pace di Sansepolcro, il CEMM di Milano, la cooperativa Oros, il Museo “Antonio Ligabue” di Gualtieri. Continua a seguire gli aggiornamenti sulla rassegna su questa stessa pagina o sulle pagine FB di Bibbiena Editoria Arte FB di Bibbiena Editoria Arte e Milleforme.

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Continua la collaborazione tra Milleforme ed i musicisti del CEMM,Milleforme-jazz-festival-20 per dar vita al Secondo Festival Jazz di Milleforme. I concerti si terranno presso il Giardino del Museo Archeologico del Casentino “Piero Albertoni”, in via Berni, 21, nel Centro Storico di Bibbiena (AR). A chiudere la due giorni musicale “sulla scia dell’ormai collaudato Black Hole Quartet, progetto stabile del palco Blue Note di Milano affiancato per l’occasione da un quinto elemento pianistico, i cinque musicisti propongono un repertorio interamente dedicato alle musiche di Carla Bley.”

Formazione: Daniele Cavallanti – sax, Walter Donatiello – guitar, Michelangelo Flammia – bass, Luca Cacucciolo – piano, Tiziano Tononi – drums

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Milleforme-jazz-festivalDall’incontro tra Milleforme ed il CEMM, nasce il primo “Milleforme Jazz Festival”, una manifestazione di improvvisazione jazzistica che si articolerà, tra il 9 ed il 10 di luglio, a partire dalle 21,00, sul palco del giardino del Museo Archeologico in via Berni, nel centro storico di Bibbiena (AR). Musicisti di grande spessore artistico, virtuosi del jazz, si daranno il cambio per creare le suggestioni della grande musica nel cuore della cittadina (l’ingresso è gratuito). Evento clou della manifestazione il Black Hole Quartet (Daniele Cavallanti – Tenor Sax, Walter Donatiello – Electric Guitar, Michelangelo Flammia – Electric Bass, Tiziano Tononi – Drums). Vecchio blues e buco nero, il collettivo Black Hole sintetizza la sua poetica musicale, con riferimenti stilistici che assorbono diversi linguaggi espressivi. Il gruppo fonde passato e presente con estrema libertà. Quella del Black Hole Quartet è una musica collettiva, libera dalla gerarchia solista-ritmica, i quattro musicisti sono corpo unico pur mantenendo ciascuno la sua libertà espressiva. Il suono del quartetto è ben definito, un suono caldo espresso dal sax di Daniele Cavallanti contrapposto ad espressioni più aspre della chitarra e basso elettrico di Walter Donatiello e Michelangelo Flammia il tutto ricondotto ad unità dalle ricche trame ritmiche di Tiziano Tononi alla batteria. I diversi brani in repertorio si sviluppano in un costante alternarsi di costruzione formale ora definita ora libera, composizione ed improvvisazione si con-fondono con fluidità.
Daniele Cavallanti, assieme a Tiziano Tononi, 1 copyè uno dei leader del gruppo storico Nexus e membro della celebrata Italian Instabile Orchestra. Sia con Nexus che con l’IIO, ha tenuto concerti in tutta Europa, Canada, Stati Uniti e Giappone e realizzato decine di dischi, cd e collaborazioni con Cecil Taylor, Roswell Rudd, Dewey Redman, Mark Dresser, Herb Robertson, Glenn Ferris, Nels Cline, William Parker, Andrew Cyrille, Elliot Sharp, Maggie Nicols, Evan Parker, Keith Tippett, Barre Phillips, Muhal Richard Abrams, Leroy Jenkins, Oliver Lake, Evan Parker, Paul Lytton, Stewart Copeland, Willem Breuker, Michel Godard, Jerry Granelli, Dave Liebman, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini, Giorgio Gaslini.
Walter Donatiello, Donatiello copycompositore e didatta appartenente all’area dell’avant garde europea, studia al Berklee College di Boston con Mick Goodrick, Joe la Porta e si perfeziona con Joe Pass, Joe Diorio e Arlene Zallman. Sucessivamente studia a Parigi dove si specializza nella musica contemporanea. Ha sviluppato un pensiero musicale tratto dai sistemi fisici artificiali e naturali relativi alla musica improvvisata. Suona con Gerry Mulligan, Mick Potter, Giovanni Tommaso, Giulio Capiozzo, Steve Lacy e moltissimi musicisti dell’area tradizionale e non. Direttore e docente del CEMM di Bussero (MI).
Michelangelo Flammia, responsabile dal 1997 dei corsi di formazione per basso elettrico, armonia e tecnica d’improvvisazione nella tradizione afro-americana presso il CEMM di Bussero (MI).Flammia copy
Nel proprio curriculum vanta collaborazioni professionali con Giovanni Tommaso, Claudio Fasoli, Dominique Di Piazza, Marcus Miller. Partecipazioni didattiche con Steve Lacy, Joe Diorio, David Friesen, John Zorn, Bobby Previte, Marc Ducret, Eric Echampard, Bruno Chevillon. Suona in concerto con John Riley, Massimo Manzi, Lewis Barnes.
Tiziano Tononi, assieme a Daniele Cavallanti, è uno dei leader del gruppo storico Nexus e membro della celebrata Italian Instabile Orchestra. Tononi copySia con Nexus che con l’IIO, ha tenuto concerti in tutta Europa, Canada, Stati Uniti e Giappone e realizzato decine di dischi, cd e collaborazioni con Cecil Taylor, Roswell Rudd, Dewey Redman, Mark Dresser, Herb Robertson, Glenn Ferris, Nels Cline, William Parker, Andrew Cyrille, Elliot Sharp, Maggie Nicols, Evan Parker, Keith Tippett, Barre Phillips, Muhal Richard Abrams, Leroy Jenkins, Oliver Lake, Evan Parker, Paul Lytton, Stewart Copeland, Willem Breuker, Michel Godard, Jerry Granelli, Dave Liebman, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini, Giorgio Gaslini.
Scrivono del Black Hole Quartet:
CHITARRE – Mario Calvitti
“I quattro propongono un jazz moderno molto attuale, lontano dal mainstream e vicino agli ambienti dell’avanguardia contemporanea, dove i confini tra i generi si fanno sempre più sfumati e indistinti.”
IL GIORNALE DELLA MUSICA – Stefano Merighi
“Il Black Hole Quartet trasforma le pulsioni di un jazz spirituale e visionario, legato alla lingua dei Coltrane e dei Kirk, in un corpo sonoro più elettrico e ‘muscolare’, innervato dalle chitarre di Walter Donatiello e dal basso di Michelangelo Flammia.”
JAZZIT – Mdf
“Un divenire sonoro imprevedibile, una notevole miscela di stili, generi, visioni distinte convogliate in un flusso elettrico che colpisce e avanza senza tregua. (…) Un album ampiamente riuscito, fatto di esecuzioni dense e cariche di energia, in cui lo spunto improvvisativo diventa linguaggio libero e accattivante, capace di lasciare l’orecchio in perenne bilico tra piani ritmici e armonici sfaldati, che si inseguono e s’intrecciano senza sosta.”
ROCKERILLA – Vincenzo Santarcangelo
“Chi è alla disperata ricerca del nuovo in Italia ma pretende al tempo stesso che vengano esplicitati alberi genealogici e pedigree di razza, non ha che da guardare sotto il proprio naso: c’è un altro nome da segnarsi oltre a quello di Nexus, formazione aperta e ormai storica guidata dai soli Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi.”
IL CORRIERE DELLA SERA – Claudio Sessa
“(…)il quartetto Black Hole, formato da importanti jazzisti della scena milanese. (…) La miscela dà vita a un jazz contemporaneo ma molto radicato nella storia di questa musica, dalla stagione dei dischi Blue Note primi anni ’60 alle sperimentazioni europee della fine di quel decennio.”
“Torna (…) ‘a grande richiesta’ come si diceva una volta, il gruppo milanese Black Hole, curiosa ma felice fusione tra due veterani del jazz d’avanguardia ‘all’americana’ e due appassionati di elettronica. (…) Il risultato è un quartetto coinvolgente e inatteso.”

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