La pace, l’ultima Utopia. Bibbiena 15/12/2017, ore 18,00

Posted By milleforme on Dic 8, 2017 |


Alle 18,00 del 15 dicembre 2017, presso lo Spazio Tenda di Piazza Tarlati, nel Centro Storico di Bibbiena (AR), Milleforme presenta il libro “Pacifismo Profetico e pacifismo politico” di Francesco Pasetto. Con l’autore dialoga Leonardo Magnani.

La prima edizione dell’opera prese spunto dall’11 settembre 2001 e dalla campagna Enduring Freedom. La seconda interpreta invece gli avvenimenti del quindicennio successivo alla luce del rammarico espresso da Tony Blair: I am sorry. Di cosa si è detto “dispiaciuto” il leader britannico? Intendeva riferirsi esclusivamente alla cattiva gestione dei conflitti in Afghanistan, Iraq, Siria e Libia? Oppure al fatto che ogni guerra sia un’“inutile strage”, un “flagello” da cui l’umanità andrebbe preservata? Sono quesiti ai quali l’Autore cerca di rispondere – avvalendosi del contributo fornito tanto dalla teologia cristiana quanto dal pensiero politico – studiando il rapporto tra guerra e cultura occidentale. Le conclusioni sono analoghe: non esistono “guerre giuste” né “guerre sante”. Come ha riconosciuto il Vaticano II, ogni conflitto bellico è qualcosa di demenziale (alienum a ratione).

Cosa fare, qualora vi siano gravi violazioni del diritto internazionale?

Dopo il dibattito sei-settecentesco sulla “pace perpetua”, apparve evidente come la soluzione delle crisi internazionali dovesse passare per una decisione simile a quella presa nel corso dei secoli da un gran numero di paesi i quali, tolta ai singoli la facoltà di farsi giustizia da soli, la attribuirono alle forze di polizia e alla magistratura. La Società delle Nazioni e l’ONU, con tutti i loro limiti, hanno appunto cercato di prevenire le guerre costituendo, al riguardo, il tentativo di tradurre nella pratica il pensiero politico più avanzato.

Francesco Pasetto da sempre unisce la passione per la ricerca storica e filosofica, legata per altro ai decenni d’insegnamento nelle scuole superiori, a una sensibilità particolare sui temi teologici che lo fanno sentire un “convertito” del Concilio Vaticano II.

Nel 2002 aveva già pubblicato una prima edizione di Pacifismo profetico e pacifismo politico; quella ripresentata vuole essere l’ampliamento di un tema che tanto risuona nell’uomo di oggi.

Leonardo Magnani, insegnante, è il presidente dell’Associazione Cultura della Pace che dal 1990 opera localmente, via via aprendosi sempre più a esperienze e contributi esterni, per far conoscere l’approccio ideale e operativo della nonviolenza applicato allo spazio sociale che tutti condividiamo. Dal 1992 assegna un significativo Premio Nazionale Cultura della Pace a quei tranquilli pionieri che ci indicano nuove strade per vivere meglio ogni aspetto del quotidiano. Sono questi ‘attori fuori copione’, che ci piacciono in quanto piccoli sabotatori di un ordine globale basato sull’esclusione truccata da falsa integrazione, ovvero assimilazione delle svariate identità umane, a puro scopo commerciale, con conseguente appiattimento e omologazione. Tra i premiati ci sono laici e religiosi, eretici e innovatori, che in campi diversi hanno raggiunto un illuminato pensiero globale agito localmente. L’Associazione tenta di avviare interventi dentro la vita reale, svolgendo da sempre attività educative nelle scuole o raccogliendo fondi per realtà che si occupano dell’Altro. Esiste una forza sotterranea, ma potente, in ognuno di noi, da quella che mosse giganti come Gandhi o Martin Luther King, fino a quella, altrettanto importante, trasmessa lungo le generazioni da ogni uomo o donna di buona volontà. Quella tensione verso la verità e il miglioramento di sé, che sono la dignità stessa del vivere. Sono stati Soci Onorari dell’Associazione anche Chiara Ingrao, Portavoce nazionale dell’Associazione per la Pace, Mons. Luigi Di Liegro, direttore della Caritas di Roma e Fabrizio Fabbrini, docente di Storia Antica presso l’Università di Siena – Sede di Arezzo e primo obiettore di coscienza cattolico in Italia. Attualmente si avvale della collaborazione di Luigina Di Liegro, nipote di Don Luigi e Segretario Generale della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, di David Sassoli, Deputato Europeo e Vice Presidente del Parlamento Europeo, di Massimo Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento e di Don Achille Rossi, giornalista, filosofo e teologo.

www.culturadellapace.org