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Venerdì 13 maggio, alle 18,00, presso la Sala del Consiglio Comunale di Bibbiena (AR), Milleforme, con il patrocinio del Comune di Bibbiena, presenta l’ultimo libro di Francesco Pasetto, “CAMMINO DI LIBERAZIONE – Memorie di un cristiano del XX secolo”, insieme all’autore interviene Gianni Marmorini, modera Elisabetta Gangi. Letture a cura del gruppo “A Viva voce”.

“Ho conosciuto Francesco Pasetto camminando, con un bel gruppo di viandanti, per i sentieri del nostro Casentino, lui la nostra guida autorevole e accogliente. Poche e semplici le regole: puntualità alla partenza, condivisione dei viveri, gli ultimi dettano il passo. Si parte leggeri, lo zaino ridotto all’indispensabile, mettendo in conto l’imprevisto: una spinaia che nasconde il sentiero, un guado impegnativo, la pioggia improvvisa, i piedi nel fango o i tafani. Ma in ogni caso, nell’aria frizzantina o assolata, tra i cangianti colori di terra e cielo, ci si sente liberi. Il cammino è metafora perfetta della vita e Francesco per il suo sceglie la Parola come guida, mentre Cristo è allo stesso tempo la meta e la via, che si offre a chi fa esperienza delle sue parole nell’agire, nella concretezza del quotidiano e nelle sue continue scelte. Francesco ci regala questo lavoro, una summa del suo percorso di sacerdote, di insegnante, di autore e di pensatore; un’autobiografia che non punta il faro su se stesso, mettendo necessariamente in ombra tutto il resto, ma che, al contrario, fa luce su di noi, sulla nostra storia, sulla società e la chiesa dal dopoguerra ad oggi.” (dalla postfazione di Elisabetta Gangi)

Francesco Pasetto, sceglie di vivere il suo sacerdozio combattendo la miseria e l’ingiustizia aiutando gli ultimi con esperienze di volontariato e di comunità nelle periferie di Firenze. Contemporaneamente   insegna filosofia prima a Firenze poi, rientrato a Pratovecchio, nei licei casentinesi  Attualmente è curato della chiesa di Valiana e priore delle antiche parrocchie di Lonnano e di Ama. Autore di diverse pubblicazioni in tema di storia, religiosità, pacifismo, ambiente e territorio. Da alcuni anni pubblica il Calendario di Ama, dedicando ogni numero a un particolare tema legato al nostro Casentino.

Gianni Marmorini, parroco di Papiano, ha tracciato il suo cammino sempre alla ricerca di nuove esperienze anche al di fuori dell’ambito ecclesiale, trasformando nel tempo, il suo impegno pastorale nella Fraternità di Romena e nelle parrocchie dell’alto Casentino fiesolano, nella passione di trasmettere il suo amore per la Parola. Autore di “Isacco, il figlio imperfetto”.

 

 

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Lunedì 2 agosto, alle ore 21,00, a cura di Milleforme, presso la Caffetteria Il Podestà di Piazza Grande a Bibbiena, presentazione del libro “Questioni di Culo”, di Samuel Ghelli. Brani del libro verranno letti da Santi Cherubini. 

L’Autore. Dopo la laurea in Lettere conseguita a Firenze nel 1994, Samuel Ghelli si è trasferito a New York. Lì ha cominciato parallelamente a frequentare prima la Columbia, poi la Rutgers University e a ricoprire qualche incarico presso alcune università
dell’area metropolitana. Nel 2005,una volta ottenuto il Master è passato definitivamente all’insegnamento universitario. Oggi Samuel Ghelli insegna e coordina il Programma di Italian Studies presso il York College, uno degli istituti della City University of New York.
Ha pubblicato vari articoli di critica letteraria su riviste accademiche e due volumi in inglese sulla lingua italiana (AP Italian Language and Culture and A Reference Grammar of Contemporary Italian for English Speakers).

Il libro. Pare proprio che non esista nella lingua italiana una voce capace di caricarsi di così tanti significati come “culo”. Tanta è la sua efficacia espressiva che il panorama del suo impiego nel linguaggio figurato resta vastissimo e in continua evoluzione. È questo un ambito linguistico fertilissimo dove la creatività di noi italiani palesa una vivacità impareggiabile e di fronte alla quale qualunque altro cittadino del mondo non può che impallidire. Questo libro studia tutte le espressioni incentrate su questa magica parola.

 

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L’uomo a pezzi – un’antologia delle parti mancanti” di Sergio Poddighe, Palazzo Giorgi a Poppi (AR), 30 agosto 2019; con Leonardo Magnani, Francesco Pasetto, Francesco Ridolfi. Un grazie a Tommaso Poddighe per le riprese ed il montaggio.

 

Isole di ordinaria follia“, di Marco Steiner, al Castello dei Conti Guidi di Poppi (AR), il 12 ottobre 2019; con Marco Steiner, Stefano Meli, Paolo Serra, Elisabetta Gangi.

 

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Sabato 26 ottobre, alle 18,00, presso il Salone della Biblioteca Comunale di Bibbiena (AR), Milleforme, con il patrocinio del Comune di Bibbiena, presenta l’ultimo libro di Carlo Legaluppi, “LA NUOVA INQUISIZIONE – REDDE RATIONEM”, dialoga con l’autore Elisabetta Gangi.

“Los Angeles, aprile 2017. Il detective Dylan Stevenson deve indagare su un incidente stradale nel quale hanno perso la vita due bambini, apparentemente in fuga dall’istituto per orfani St. Gabriel. Nel frattempo, a Milano, l’ex capitano del SAS, sir Alexander (Alex) Martini-Miller, viene coinvolto, suo malgrado, nelle indagini sulla misteriosa sparizione di Melissa, sua ex fiamma. In una corsa contro il tempo e contro nemici che sembrano provenire da ogni parte, Alex scopre che, dietro la sparizione dell’amica, potrebbero nascondersi le tessere di un agghiacciante mosaico, rispetto al quale il rapimento di Melissa rappresenta la punta dell’iceberg. Assieme agli intrepidi amici Carlo Lamberti e Cyrus Fox, l’ex capitano del SAS si trova invischiato in una battaglia contro una misteriosa organizzazione, il cui piano delirante potrebbe addirittura sconvolgere gli equilibri internazionali. In un rocambolesco susseguirsi di scontri, Alex dovrà mettere a repentaglio la propria vita e quella dei propri amici, non solo per salvare la pelle e per scoprire il progetto che si nasconde dietro le macchinazioni dell’organizzazione, ma anche e soprattutto per ritrovare se stesso”.

Carlo Legaluppi è nato nel 1957 a Manciano (GR), risiede a Grosseto e lavora a Siena, in qualità di Dirigente Centrale presso un primario gruppo bancario. Nel giugno 2016 ho pubblicato il suo primo thriller “La ottava croce celtica – Nulla è come sembra” (capitolo iniziale di una trilogia) che, oltre ad aver raccolto apprezzamenti da un numero crescente e rilevante di lettori, ha ricevuto il Premio della Giuria al Concorso Internazionale Pegasus di Cattolica ed è arrivato tra i finalisti del Premio Argentario 2017. Nel maggio 2017 è uscito il seguito ideale del suddetto libro intitolato “La morte viene dal passato – Nubi scarlatte” (che ha inaugurato la nuova collana “Spettri” dedicata a gialli, thriller e noir), che ha ottenuto risultati positivi a livello di lettori ed al quale è stato assegnato il Premio Speciale “Leggere Tutti” al Concorso Milano International. Il libro presentato a Bibbiena è l’ultimo capitolo della trilogia con protagonista lo stesso ex ufficiale del SAS inglese sir Alexander (Alex) Martini-Miller. Per questi thriller, pubblicati a cura di Alter Ego Edizioni e che sono stati protagonisti di molti eventi/rassegne in giro per l’Italia – sarà devoluto il 50% dei diritti d’autore a qualunque titolo alla onlus grossetana “La Farfalla” che assiste gratuitamente i malati terminali e le loro famiglie.

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Sabato 19 Ottobre alle ore 18 nella sala della Biblioteca comunale di Bibbiena Elisabetta Gangi alla presenza dell’autrice presenterà il libro “Schegge di legno bucoso” di Erica Italiani. Letture    a cura del gruppo “A viva voce”.

“Schegge …

Racconti, storie, poesie … sono frammenti.

Alcuni cadono vicini a ciò che li ha provocati.

Altri neanche se ne distaccano.

Altri invece schizzano lontano

e te li ritrovi dove meno te li aspetteresti.

Comunque bisogna lasciarli andare.

Dove vogliono.

A inseguire il proprio destino.”

Quelli di Erica Italiani sono racconti e storie ricchi di simbologie e rimandi che attingono alla tradizione ma che riscrivono una nuova identità, sorprendente e contemporanea, diventando allo stesso tempo strumento per diffondere la cultura dell’ascolto, del rispetto e della conoscenza di sé, degli altri e dell’ ambiente di cui siamo parte. Sono storie che ci spingono a una riflessione sulla libertà e sull’ autodeterminazione, come quella di Eleonora “che schiacciava le capsule” o quella di Simone che troverà nella musica la sua strada. Le poesie si affacciano con grazia qua e là, e sono inviti ad assaporare tutto il bello che la vita offre, sono parole calde di comprensione, sono sprazzi di colore e folate di vento. Il dolore non ci è risparmiato ma l’autrice trova sempre la forza per tirarsene – e noi con lei – fuori. E questa forza sta nel fatto che sembra conoscere bene quello che racconta, ci dà l’impressione di non entrare nelle vite degli altri ma di accedere alla sua per trasformarla in qualcosa che riguarda tutti. Il suo è uno scrivere che, attraverso connessioni inaspettate, arriva all’anima semplice delle cose e alla loro verità, attraverso accostamenti imprevisti di aggettivi o di pensieri. La sua è una scrittura ricca, come la vita da cui attinge. Ogni storia ci parla dell’urgenza di riuscire a dire davvero qualcosa. Non c’è un racconto superfluo, c’è commozione e una continua ricerca dell’identità dell’autrice, sempre saldamente declinata al presente.

Erica Italiani, casentinese, una grande passione per la scrittura, è collaboratrice di Casentino Più. “Schegge di legno bucoso” è il suo primo libro.

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